Il decreto Aiuti-bis del 4 agosto porta rilevanti novità per le aziende
Eccone alcune:
- Taglio del cuneo fiscale per redditi fino a 35.000 euro;
- Anticipo della rivalutazione delle pensioni del 2%;
- Estensione del bonus da 200 euro ai lavoratori che fino ad ora ne erano rimasti esclusi;
- Proroga dello sconto sulle accise dei carburanti;
- Misure per fronteggiare l’emergenza idrica;
- Crediti d’imposta per le imprese;
- Innalzamento del tetto dei fringe benefit esentasse a 600 euro.
Fino al 31/12/2022 dunque, i Fringe Benefit saranno esenti dalla tassazione di beni e servizi forniti al dipendente dall’azienda fino al limite di € 600 euro invece che € 258,23, come previsto dall’art. 51 comma 3 e comma 4 del TUIR.
L’innalzamento della soglia esentasse consente di aumentare esponenzialmente il potere di acquisto dei dipendenti, erogando fino a 600 € esentasse. Questa cifra può essere sommata ai 200 € erogabili solo per carburante, fino al 31.12.22 (c.d. “Buoni Benzina”).
Cosa sono i Fringe Benefit e come erogarli al meglio
I fringe benefit sono uno strumento utilissimo che le aziende possono usare per incentivare i dipendenti e migliorare il loro benessere; rientrano in una tipologia di retribuzione che prevede che i dipendenti possano essere retribuiti con strumenti diversi dal reddito. Ad esempio, possono essere retribuiti con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione o con partecipazione in natura.
La normativa sui fringe benefit stabilisce che ciascun dipendente possa usufruire del proprio benefit per acquistare beni e servizi di varia natura, nel limite di spesa di € 600.
Per erogare i fringe benefits le aziende hanno a disposizione diverse opzioni. Negli ultimi anni, le più richieste sono le soluzioni digitali, che permettono di risparmiare tempi e costi.