In questo articolo, ci addentreremo nel mondo dei buoni carburante ed esploreremo le modalità di erogazione e contabilizzazione in azienda, evidenziando le agevolazioni fiscali previste per le imprese. 

I buoni carburante sono un ottimo strumento per incentivare e premiare i dipendenti, oltre che una misura di welfare aziendale complementare alla gestione della propria flotta. Tuttavia, gestire e contabilizzare correttamente i buoni benzina può risultare complesso.  

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Come funzionano i buoni carburante in azienda

I buoni carburante permettono ai dipendenti di rifornire la propria auto o quella aziendale, coprendo le spese per benzina, diesel, GPL o metano, senza la necessità di un esborso in denaro. Essi possono essere erogati come benefit aziendali, oppure utilizzati per gestire la flotta aziendale, o anche come omaggi per i clienti

Dal punto di vista fiscale, i buoni carburante godono di esenzione IRPEF e non devono essere inclusi nella dichiarazione dei redditi del dipendente. Per le aziende, invece, esistono diverse agevolazioni: se offerti come benefit ai dipendenti, l'azienda può detrarre il 100% del costo dei buoni carburante fino a un massimo di 258,23 euro (pari a 25 buoni benzina). Se invece sono destinati ai clienti, il costo del buono carburante può essere dedotto al 100% per importi fino a 50 euro, mentre importi superiori devono essere contabilizzati come spese di rappresentanza, rispettando specifici limiti di spesa. 

Erogazione e contabilizzazione dei buoni carburante

Per compensare i dipendenti a fronte dei maggiori costi sostenuti, i datori di lavoro possono erogare buoni carburante, esenti da imposizione fiscale, per un importo massimo di 200 euro per lavoratore. Il bonus benzina di 200 euro è un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista. Quindi, per fruire dell’esenzione, i beni e i servizi erogati dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e, inoltre, un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi anche altri buoni benzina). Il costo connesso all'acquisto dei buoni carburante è integralmente deducibile dal reddito d'impresa, come chiarito dall'Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 27/E del 14 luglio 2022, che ha fornito specifici chiarimenti applicativi sul bonus carburante

In termini contabili, è necessario monitorare accuratamente le erogazioni, poiché se si superano le soglie stabilite, le erogazioni effettuate a favore del dipendente sono interamente tassabili. Queste devono quindi essere conteggiate e monitorate separatamente, rispettando le diverse esenzioni previste per buoni carburante e altri beni e servizi. 

Gift card per buoni carburante: una soluzione flessibile e pratica

L'erogazione dei buoni carburante può avvenire in vari modi, ma una delle soluzioni più pratiche e flessibili è l'utilizzo delle gift card. Le gift card sono ideali per premiare i dipendenti e offrono vantaggi anche per il datore di lavoro: infatti, con questa soluzione, si può fare tutto online, permettendo al datore di lavoro di gestire in modo semplice e immediato l'erogazione dei buoni, senza dover affrontare complicazioni burocratiche. GiftCardStore offre diverse soluzioni per i buoni carburante, adattabili alle loro esigenze. La piattaforma online facilita l'acquisto, la distribuzione e la contabilizzazione dei buoni, rendendo l'intero processo più semplice e trasparente. 

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