I dipendenti sono sempre più attenti alla qualità della vita e alla possibilità di conciliare lavoro e vita privata, un concetto tradotto in inglese in “work-life balance”.
In questo contesto le aziende possono contribuire ad accrescere il benessere dei propri lavoratori con piani di welfare convenienti sia per loro stesse sia per i dipendenti.


Welfare aziendale, cos’è e perché conviene
Il welfare aziendale consiste in una serie di benefit e servizi offerti dalle aziende ai propri dipendenti, al di là del salario base e dei contributi obbligatori. Si tratta, in sostanza, di risorse aggiuntive che possono aiutare a raggiungere un più sano bilanciamento tra vita privata e lavorativa, a migliorare il benessere generale dei lavoratori e ad aumentare la loro soddisfazione sul posto di lavoro.
I welfare aziendali sono convenienti per le aziende perché contribuiscono ad attrarre e trattenere dipendenti talentuosi, creare maggiore fiducia nell’impresa e un migliore clima aziendale, abbattendo i costi a lungo termine. Dall’altra parte gratificano e possono accrescere la produttività di chi li riceve.


Tipi di piani welfare aziendali convenienti
Tra i piani di welfare più diffusi e convenienti, molte aziende spesso danno la possibilità ai dipendenti di stipulare un’assicurazione per la salute, la vita o l'invalidità. L’imprenditore può offrire ai propri impiegati anche un piano di previdenza integrativo che consente loro di accumulare fondi pensionistici aggiuntivi o una stock option: il diritto all’acquisto di un certo numero di azioni dell’azienda a un prezzo di convenienza.
Un'opzione comune usata da altre imprese è quella di aggiungere un bonus al salario base del dipendente. Questo bonus può essere erogato una volta all'anno o mensilmente. Talvolta le imprese prevedono anche servizi di assistenza ai figli dei dipendenti, supporto per la cura dei familiari anziani o altri servizi che aiutano i lavoratori a conciliare vita lavorativa e privata.
Un benefit non monetario è anche lo smart working: l'azienda consente ai propri dipendenti di lavorare da casa, in modo da evitare loro i costi e lo stress legati agli spostamenti in città. Orari di lavoro flessibili e permessi retribuiti completano questo tipo di offerta.


Buoni welfare: tutti i vantaggi
Un altro modo semplice, vantaggioso, e sempre più utilizzato, che l’azienda ha per erogare benefit ai propri dipendenti è quello di offrire buoni o gift card. Le carte regalo, nelle loro varie forme, rappresentano al momento uno dei welfare aziendali più convenienti sia per i dipendenti sia per le aziende.
La decisione di un’impresa di scegliere questa soluzione può essere dettata da un vantaggio fiscale. I buoni regalo sono infatti a tutti gli effetti dei fringe benefits, ovvero dei compensi in forma non monetaria. Nella fattispecie rientrano all’interno delle categorie soggette a detassazione: biglietti per spettacoli e buoni spesa, viaggi ricreativi, check-up medici, visite specialistiche, rette per corsi sportivi, e abbonamenti a riviste e quotidiani.
I buoni possono essere sia digitali sia fisici, sono personalizzabili e consentono un’erogazione immediata a condizioni esclusive. Inoltre, hanno un credito a scalare e quindi non devono essere utilizzati in un’unica soluzione dal dipendente.
I buoni acquistati online sono sicuri e hanno inoltre il valore aggiunto di eliminare i costi di stampa e trasporto per l’azienda, che sceglie così anche una soluzione più sostenibile. La caratteristica più apprezzata di questo tipo di buono, dal lato del dipendente, è però la versatilità.
Se l’azienda decide di erogare un buono multibrand digitale, come la Gift Card ideaShopping o la Fringe Benefit Card, i lavoratori potranno avere accesso a un vasto numero di negozi fisici e di e-commerce online, godendo di una libertà di scelta superiore rispetto alle carte regalo fisiche e a coupon monobrand.