Non esistono solo benefit unilaterali on top, ma anche welfare aziendali stabiliti e contrattualizzati: infatti, alcuni CCNL prevedono il welfare aziendale da contratto. Scopriamo quali.

Sempre più aziende decidono di inserire piani di welfare aziendale come supporto alla classica retribuzione dei lavoratori. La presenza di benefit per i dipendenti , infatti, è ottima sia per la talent retention che per l’employer branding.
Riuscire a costruire un ambiente di lavoro capace di trasmettere un grande senso di appartenenza favorendo allo stesso tempo un ottimo work-life balance, infatti, è uno dei migliori modi per rimanere competitivi sul mercato.
Da alcuni anni a questa parte il welfare aziendale è diventato anche parte integrante di specifici contratti di lavoro. Se prima i buoni welfare erano a discrezione dei datori di lavoro, ora per tante categorie di lavoratori i sistemi di benefit sono previsti da contratto.

Quali CCNL prevedono il welfareQuali CCNL prevedono il welfare

Cos’è il welfare CCNL

Quando si parla di welfare CCNL si fa riferimento al welfare contrattuale, ovvero a quei piani di benefit aziendali che sono previsti da un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. A differenza dei benefit unilaterali, a discrezione arbitraria del datore di lavoro, i welfare aziendali previsti dai CCNL sono sottoposti a specifici vincoli contrattuali.

Quali CCNL prevedono il welfareQuali CCNL prevedono il welfare

Normativa welfare aziendale

Per quanto riguarda la normativa dei welfare aziendali, il riferimento rimane il Tuir, il Testo unico delle imposte sui redditi. A completare gli articoli del Tuir per regolamentare l’erogazione dei benefit aziendali vanno considerate le Leggi di stabilità e le circolari dell’Agenzia delle Entrate.
Sulla base di questa normativa va poi ad inserirsi il CCNL di riferimento, che in alcuni casi può prevedere l’obbligatorietà di un piano di welfare.

Il welfare aziendale metalmeccanici è obbligatorio e ben delineato

Non è da molto tempo che i CCNL prevedono i piani di welfare aziendale. La prima categoria a ricevere questo traguardo è stata quella dei metalmeccanici nel 2016.
Da quel primo contratto sono cambiate diversi fattori, fino ad arrivare al nuovo rinnovo triennale del CCNL metalmeccanici previsto per il triennio 2021-2024.
In questo nuovo accordo, sottoscritto da Federmeccanica, Assistal con Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil e valido fino al 30 giugno 2024, è stato stabilito che i dipendenti hanno diritto a 200€ annui di flexible benefit.

Cosa prevedono i flexible benefit

I flexible benefit comprendono, oltre ai classici fringe benefit come buoni acquisto o bonus carburante, anche voucher welfare dedicati a servizi e attività ricreative.

Non solo flexible benefit. Il nuovo accordo prevede anche aumenti salariali e importanti integrazioni per l’assistenza e la previdenza integrativa.

Altri CCNL

In seguito, altri Contratti Collettivi hanno inserito i benefit aziendali come erogazione obbligatoria per le aziende. Ad oggi i CCNL che prevedono obbligatoriamente il welfare aziendale sono: metalmeccanici, orafi, gioiellieri e argentieri, telecomunicazioni, ristorazione collettiva e commerciali, pubblici servizi, case di cura, servizi assistenziali e sociosanitari, turismo.